Possiamo avere un venditore di panini a ricreazione?
Come molti di voi sapranno, una delle proposte portate dalla Consulta degli studenti al Dirigente lo scorso anno era quella di far venire un impiegato di un panificio durante la ricreazione per dare ai ragazzi l'opportunità di acquistare la merenda appena prima della ricreazione, così da avere focacce o pizzette fresche da consumare a ricreazione.
Dopo attenta riflessione il Dirigente ha deciso di chiedere consiglio al Dott. Maino, dietista e professore in scienze dell'alimentazione, consulente per il menù delle nostre mense, che gentilmente ha risposto alla mail inviatagli dalla prof. Cassarà, spiegandoci alcune motivazioni per cui la proposta non potrà purtroppo essere accolta dalla scuola.
La risposta alla mail è stata questa:
Buon giorno prof.ssa Cassarà
in primis mi complimento con lei e con la scuola per l'idea di coinvolgere direttamente i ragazzi rispetto ad alcune tematiche che li riguardano oltre alla realizzazione del bellissimo blog presente sul sito.
Rispetto alle richieste espresse da loro nella consulta, provo a risponderle nel modo più semplice e oggettivo per motivare le mie osservazioni, e sono ben contento se le comunicaste direttamente ai rappresentanti della consulta e sul vostro blog.
Cari ragazzi,
comprendo bene le motivazioni che vi hanno portato a fare le richieste riportate in consulta: il sottoscritto, oltre ad essere un tecnico in materia di alimentazione (dietista e professore in scienze dell'alimentazione), è un buongustaio che sa riconoscere l'importanza del gusto di un cibo oltre al suo aspetto nutrizionale e che, come voi, in età pre-adolescenziale, non ha saputo resistere al fascino di alcuni alimenti, come la Nutella e il panino allo speck !
Le richieste che avete fatto di inserire a merenda panini, focacce, pizzette o altri prodotti simili rispondono proprio a questo aspetto: sono cibi oggettivamente buoni, soprattutto per il palato!
Purtroppo oltre a questo aspetto questi alimenti hanno un'altra caratteristica: apportano molte calorie e richiedono molto tempo per essere digeriti e assorbiti dal nostro organismo.
Oltretutto se considerate che dopo un paio d'ore vi aspetta un pranzo, a casa o in mensa, capite come la merenda possa ridurre la vostra fame e di conseguenza l'esito del pranzo.
Vi fornisco dei numeri che renderanno più semplice la comprensione di questo concetto: secondo le nostre linee guida ministeriali, la merenda di metà mattina dove fornire al massimo il 5% delle calorie gionaliere, che nei pre-adolescenti corrispondono circa a 120-140 calorie.
Per fare degli esempi, consideriamo che un frutto di medie dimensioni apporta circa 60-70 calorie, uno yogurt circa 60-80 calorie, una Nutella B-ready 115 calorie, un succo di frutta in Brick circa 120 calorie, un Kinder bueno 122 calorie , un Flauto al cioccolato Mulino bianco 143 calorie, (e fin qui siamo al limite massimo) mentre una confezione piccola di Pringles 210 calorie, un trancio di pizza margherita 275 calorie, un panino al prosciutto 340 calorie, una focaccia 330 calorie.
Volendo trarre delle conclusioni, usando del buon senso e facendoci aiutare dai numeri, io vi consiglierei di consumare gli alimenti da voi proposti come merende pomeridiane (secondo le nostre linee guida ministeriali, la merenda pomeridiana dovrebbe fornire al massimo il 10% delle calorie giornaliere, fino a 240-300 calorie) mentre invece a metà mattina potreste incentivare il consumo di frutta fresca di stagione o secca in piccole quantità
oppure di prodotti a ridotto apporto calorico: un pacchetto di crackers (max 120 calorie), oppure una schiacciatina, cercando di orientarsi su prodotti che non superino le 150 calorie e che non contengano troppi zuccheri semplici e grassi (imparate a leggere le etichette !).
Ultimo suggerimento: a metà mattina bevete esclusivamente acqua, tutte le altre bevende sono da evitare !
Ragazzi, rimango a vostra disposizione e se aveste delle domande specifiche da farmi fatele avere alla prof.ssa e io vedrò di rispondervi.
Un caro saluto,
Dietista e prof. in scienze dell'alimentazione
dott. Andrea Maino
