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Facebook, Instagram e dintorni

Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat… insomma, i social media. Cosa sono? Quali sono le opportunità e quali i possibili rischi che derivano dall’uso o, meglio, da un uso sbagliato di tali strumenti? Questi i temi affrontati con Susanna Caldonazzi e Federica Chiusole, esperte di comunicazione, cultura e giornalismo, ma soprattutto di educazione ai media, in un incontro con i ragazzi delle terze. Con il termine social media si indicano tutti gli strumenti che consentono di comunicare a gruppi di persone e rappresentano l’evoluzione, legata al web, dei mass media tradizionali (giornali, radio e TV), che, come ha spiegato Federica Chiusole, hanno lo scopo di informare, ma anche intrattenere. Susanna Caldonazzi ha parlato di reti sociali, wiki, forum e gruppi, blog, microblog, comunità di condivisione dei contenuti. E’ entrata nel merito di Facebook (rete sociale), Instagram e Flickr (comunità di condivisione dei contenuti), Twitter (microblog) e molto altro. Ha spiegato soprattutto facebook: un media ideato nel 2006, da Mark Zuckerberg e dai suoi soci per uno scopo ben preciso: quello di mettere in relazione studenti della stessa scuola, proprio come Classroom oggi. Non era necessario quindi avere dei filtri per la privacy, al contrario di ciò che accade oggi. Facebook, infatti, si usa per pubblicare foto, video e commentare i post degli altri. Vediamo così che questo social si è evoluto diventando tutta un’altra storia da quello primitivo!!! Una cosa molto importante che hanno detto le giornaliste, sempre riguardante Facebook, è che la cronaca nera (resoconto degli avvenimenti che turbano la convivenza civile di ogni giorno, solitamente collegati a interventi di polizia e reati, ad esempio rapine, reati, furti, omicidi, violenze, incidenti, ecc.) si trova anche sui social; ci hanno raccontato un episodio di violazione della privacy legato alla morte della studentessa americana Meredith Kercher, 21 anni, uccisa la notte di Halloween del 2008; prima di morire pubblicò una sua foto, dove era travestita da vampiro, pronta per andare a festeggiare, ed essa venne presa da tutti i giornali e dalle tv ed è diventata di dominio pubblico, innescando una polemica sulla mancanza di filtri privacy in Facebook. I social network, in conclusione, hanno dei vantaggi; ci si può svagare un po’ e pubblicare quello che si vuole... hanno anche però un lato negativo: quello di non sapere a volte con chi si sta chattando o quante informazioni su di noi può raccogliere chiunque. Bisogna stare attenti a cosa si pubblica e bisogna inoltre essere consapevoli che non si è come nella propria cameretta ma in una piazza dove ci sono milioni e milioni di persone, e, purtroppo, non tutte con intenzioni buone.

Gaia III B

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