UGUALI MA DIVERSI
- Educatrici e redazione web
- 2 apr 2019
- Tempo di lettura: 2 min

Vi siete chiesti come mai ragazzi e insegnanti siano andati a scuola (per un giorno) con i calzini spaiati?
Queste foto lo testimoniano!




Il motivo è che, in occasione della giornata mondiale della sindrome di down, il 21 marzo, il nostro Istituto Comprensivo ha aderito alla proposta di associazione Italiana Persone Down e AIPD Trentino:
indossare calzini o scarpe diverse per ricordare che, come i calzini, ognuno
di noi è uguale agli altri, pur avendo caratteristiche diverse.
Con i calzini spaiati gli alunni, insegnanti, educatori, bidelli e segretari del nostro istituto hanno voluto richiamare l'attenzione sul tema della diversità che caratterizza tutti noi, pur nell'uguaglianza dei diritti e della dignità.
Il motivo è che, in occasione della giornata mondiale della sindrome di down, il 21 marzo, il nostro Istituto Comprensivo ha aderito alla proposta di associazione Italiana Persone Down e AIPD Trentino:
indossare calzini o scarpe diverse per ricordare che, come i calzini, ognuno
di noi è uguale agli altri, pur avendo caratteristiche diverse.
Con i calzini spaiati gli alunni, insegnanti, educatori, bidelli e segretari del nostro istituto hanno voluto richiamare l'attenzione sul tema della diversità che caratterizza tutti noi, pur nell'uguaglianza dei diritti e della dignità.
Per chi volesse parlare del tema con i bambini della scuola primaria, vi consigliamo un albo illustrato intitolato "Mia sorella è un quadrifoglio" (voluto da Fondazione Paideia e CEPIM, lo trovate in biblioteca).
Un albo delicatissimo che ci dice che non si può mica chiedere scusa per come si è, ma anche che è vero che si hanno delle caratteristiche diverse, che ci sono sì dei bambini rari come quadrifogli, ma che quel che conta è andare al di là non solo delle diversità, ma anche di tutte queste “specialità” che spesso vengono sottolineate di fronte alle disabilità.
In fondo siamo tutti uguali, ma diversi.


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