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La Consulta degli studenti: questa sconosciuta!

La Consulta degli Studenti è un’assemblea di 2 studenti per classe che si riunisce con cadenza quadrimestrale per discutere di questioni inerenti la scuola e il suo funzionamento e presentare proposte ritenute migliorative secondo la prospettiva di alunni e alunne.

L’assemblea, ovviamente, non ha potere decisionale diretto e dunque quanto approvato deve riscuotere la conferma degli organi competenti (Consigli di classe, collegio docenti, dirigente, Comune, ecc..). I ventiquattro studenti e studentesse facenti parte dall’Assemblea provengono da tutte le classi e sono stati eletti all’inizio dell’anno scolastico: ogni classe è rappresentata da un ragazzo ed una ragazza scelti tramite voto segreto dall’intera classe. Le discussioni e decisioni sono guidate e supportate dalla professoressa Cassarà, secondo le indicazioni apprese dal Dott. Marco Linardi, esperto di democrazia diretta e cittadinanza attiva.

L’operato della Consulta si articola in quattro fasi.

In una prima fase, ogni rappresentante di classe per la consulta richiede al proprio coordinatore di classe di concedere un'ora per riunire la propria classe in Assemblea; in tale assemblea gli alunni discutono alcune richieste da sottoporre alla Consulta; al termine dell'assemblea si stila una lista di tre proposte da porre all’attenzione della Consulta. Le proposte devono essere corredate da almeno due argomenti “pro” e due “contro” ciascuna per poter essere presentate alla Consulta. Le proposte vanno trascritte sull'apposito verbale, che i rappresentanti di classe porteranno con sé il giorno della riunione della Consulta.

In una seconda fase, su convocazione ufficiale si riunisce la Consulta vera e propria e le proposte vengono presentate agli altri rappresentanti, che scelgono quelle più suscettibili di interesse, utilità e dibattito. Queste vengono quindi analizzate e modificate in modo da incontrare ogni interesse ed essere approvate più facilmente.

Dopo l’approvazione con voto da parte della Consulta, le proposte entrano nella terza fase del processo: la presentazione all’organo competente. Questo momento è il cuore dell’intero iter amministrativo del quale la Consulta è parte: infatti, solo adesso le proposte si isolano dal solo punto di vista degli studenti ed incontrano per la prima volta una realtà esterna e responsabile per la quale sono state appositamente preparate. Esse vanno scritte al computer e fatte protocollare dalla Segreteria, indirizzandole all’attenzione degli Organi competenti.

Gli organi competenti sono: il Dirigente Scolastico per questioni concernenti l’amministrazione scolastica; . il Collegio Docenti per quanto riguardante le valutazioni o le responsabilità dei singoli insegnanti ; il Comune e l’Assessorato all’Istruzione, per proposte più complesse e inerenti all’edificio scolastico e che prevedono dispendi economici, ovviamente a carico dello Stato e quindi del Comune.

L’ultimo stadio è l’attuazione delle proposte: solo in questo momento gli studenti, che devono essere informati dell’operato della Consulta e del suo impegno, sono testimoni dei suoi risultati, e possono rallegrarsi di vedere la manifestazione del loro desiderio di migliorare la Scuola ed esprimere la propria opinione. Non sempre le proposte possono essere attuate anche se l’auspicio quello che esse si possano realizzare. Una proposta della Consulta che si è realizzata è proprio questo blog, nato su proposta della Consulta degli studenti dell'Anno Scolastico 2015/16.

Per garantire la maggiore eterogeneità ed efficienza nonostante l’esiguo numero di ore a disposizione, nonché per far sì che ogni proposta sia analizzata da tutti i punti di vista e in tutti i suoi aspetti, ad ogni riunione della consulta vengono assegnati dei ruoli, che oltretutto rendono l’assemblea più coinvolgente.

Questi ruoli possono essere adattati ed assegnati anche durante le assemblee di classe, se gli alunni desiderano.

I ruoli sono i seguenti:

Scrutatori: Due alunni sono incaricati di contare i voti favorevoli e contrari ad ogni votazione, mentre un terzo conta il numero di astensioni. I risultati vengono appuntati nel verbale. L’incarico è mantenibile per una sola riunione.

Timer: Un alunno controlla un timer da uno, tre, cinque e dieci minuti azionato rispettivamente per interventi, resoconti, votazioni e pause. Quando il timer scade, l’interruzione dell’attività è irrevocabile e prorogabile per massimo trenta secondi. L’incarico è mantenibile ma usualmente muta ad ogni assemblea.

Notaio: Un alunno è dotato di un computer portatile ed è incaricato di redigere il verbale, appuntando le proposte e gli interventi più importanti, i temi discussi, i ruoli assegnati, i risultati delle votazioni, i reclami da parte delle classi e i pro e i contro di ogni singola proposta. Dopo ogni riunione, il verbale viene spedito va e-mail ai rappresentanti. L’incarico è mantenibile.

Nuvola Bianca: A una classe viene assegnato il ruolo di scovare ed evidenziare ogni aspetto positivo delle singole proposte, i miglioramenti apportabili da queste ed i punti chiariti in tutti i loro aspetti. L’intervento della Nuvola Bianca avviene al termine del dibattito sulle proposte ed è seguito da quello della Nuvola Nera. L’incarico è mantenibile per una sola riunione.

Nuvola Nera: A una classe viene assegnato il ruolo di scovare ed evidenziare ogni aspetto negativo delle singole proposte, le lamentele derivabili da queste e le controversie apparse durante il dibattito. L’incarico è mantenibile per una sola riunione.

Disegnatore: Un alunno viene incaricato di illustrare ogni proposta tramite un disegno per renderne la comprensione più chiara e immediata. I disegni sono poi allegati al verbale. L’incarico è mantenibile.

Amplifon®: Un alunno viene incaricato di riportare all’ordine ed alla calma i rappresentanti nel caso il dibattito assuma toni accesi o gli alunni intervengano senza rispettare gli altri membri.

Infine:

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