UNA FANTASTICA GITA DI TERZA MEDIA!
- Alba
- 27 apr 2018
- Tempo di lettura: 4 min

Avete mai visitato la Grotta Gigante? Avete mai fatto un bagno in mare ad aprile? Sapete cosa è la Risiera di San Sabba? E il Milite ignoto? Ecco, questo è quello che abbiamo fatto e imparato noi studenti, durante i giorni 18-19-20 aprile, con la mia classe (3C) e la 3E, accompagnate dalla prof Marcolini, dalla prof. Riccadonna, dalla prof. Parisi e dalla prof. Guerrini.
Siamo partiti prestissimo, alle 6 del mattino! Eppure, anche se stanchi, non siamo riusciti a dormire nemmeno un po’ sull’autobus e abbiamo continuato a chiacchierare, eccitati per la gita che ci attendeva.
Siccome eravamo un po’ in anticipo abbiamo deciso di fermarci a visitare Palmanova, una città costruita dai veneziani nel 1953, con una particolare forma di stella a nove punte. Dopo aver camminato un po’ nel luogo dove una volta c’erano le antiche mura, siamo ripartiti per Aquileia, un’altra città friulana, dove abbiamo pranzato al sacco e dove abbiamo visitato la Basilica.
Verso le 3 del pomeriggio siamo ripartiti nuovamente alla volta di Duino, in cui abbiamo passeggiato lungo il sentiero Rilke, da cui si godeva uno splendido panorama sul mare sottostante, che ci ha fatto venire voglia di fare un bel bagno!

La sera era il momento più atteso da molti, infatti ci siamo sistemati nelle rispettive camere, in un hotel di Grado, e siamo scesi a cena, molto affamati e affaticati. Dopo cena siamo partiti per esplorare un po’ il centro della città, sotto la guida della prof. Parisi, che, anche senza l’utilizzo del navigatore, è riuscita sempre a portarci a destinazione senza farci smarrire. Dopo un buon gelato siamo ritornati al nostro hotel e le prof. ci hanno autorizzato a andare in tutte le camere. Quando è scattato il coprifuoco siamo ritornati nelle nostre stanze, anche se molti hanno chiacchierato ancora un bel po’ prima di addormentarsi.

Alle 6.50 del giorno dopo le prof. sono venute a svegliare tutti quelli che ancora dormivano, e dopo una sostanziosa colazione siamo partiti alla volta di Trieste. Nel capoluogo abbiamo visitato la Chiesa di San Giusto, dove sono custodite le spoglie di 10 soldati ignoti, mentre l’undicesimo soldato è quello posto a Roma, nella tomba del Milite Ignoto. Dopo questa breve visita, siamo andati al Castello di Miramare, dove abbiamo ascoltato le spiegazioni di una guida che era molto (forse anche troppo) preparata.
Siccome stavamo "morendo" di fame siamo ritornati a Trieste, in piazza Unità d’Italia dove ci hanno lasciato un’ora circa per visitare le stradine annesse alla piazza e fare acquisti.

Dopo aver digerito il pranzo al sacco abbiamo fatto una visita alla Risiera di San Sabba, tristemente famosa per essere stata l’unico campo di sterminio in Italia. E’ stata una visita molto toccante che ci ha fatto riflettere sugli orrori della Seconda Guerra Mondiale, e anche se eravamo sotto il sole e eravamo stanchi abbiamo ascoltato con attenzione le spiegazioni della guida.
In seguito a questa toccante visita ci siamo recati a un monumento che recava incisi i nomi di alcune degli italiani uccisi dagli jugoslavi nelle foibe di Basovizza, negli anni che vanno dal 1945 al 1947.
Finalmente le visite guidate erano finite e le prof. decisero di premiare la nostra attenzione con un bel bagno in mare!
Noi eravamo super felici e ci siamo subito buttati in mare senza badare a quanto fosse fredda l’acqua. Le prof. non si sono nemmeno arrabbiate molto quando abbiamo iniziato a tirarci l’acqua addosso, perché sapevano che nel caso fossimo stati sul punto di annegare, saremmo stati salvati dalla prof. Marcolini che, sapendo nuotare benissimo, era stata "scelta" come bagnina.
Poco dopo è venuta anche la prof. Riccadonna, che è stata l’unica abbastanza coraggiosa da venire nonostante la temperatura non proprio caldissima dell’acqua.

Quella sera stessa, dopo esserci tolti di dosso il sale e la sabbia con una bella doccia, siamo stati guidati (sempre dalla prof. Parisi), in una passeggiata “romantica”: siamo saliti su un ponte affacciato sul canale che attraversava la città e abbiamo cercato di capire se la luna fosse crescente o calante (alla fine credo che fosse crescente), e dopo un altro gelato siamo ritornati in hotel.

L’ultimo giorno ci siamo svegliati un po’ più tardi rispetto agli altri due dato che non avevamo orari precisi da rispettare, e dopo una veloce colazione e aver preparato le valigie siamo andati a visitare la Grotta Gigante, un enorme complesso geologico ricco di stalattiti e stalagmiti dalle forme più strane. Per accedere alla grotta abbiamo dovuto percorrere 500 gradini a scendere e 500 a ritornare in superficie, quindi alla fine avevamo tutti il fiatone, ma ne è valsa comunque la pena per poter vedere quello bellissimo spettacolo tutto fatto dalla natura, in milioni e milioni di anni.
In seguito a questa bellissima visita abbiamo pranzato e ammirato tutto il Golfo di Trieste da un punto panoramico situato vicino al Santuario di Monte Grisa.
Verso le due del pomeriggio siamo ripartiti per tornare a casa, con una sosta a Redipuglia, un monumento costruito in epoca fascista in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale, e ad un Autogrill, da cui la prof. Marcolini è uscita con una tartaruga gigante di peluches, anche se lei ha sostenuto che appartenesse alla prof. Riccadonna. Dopo queste due soste siamo arrivati a Trento dove abbiamo scaricato la prof. Guerrini che abbiamo salutato con un applauso.
Finalmente alle 20 siamo ritornati a scuola, dove ci aspettavano i nostri genitori che, anche se cercavamo di negarlo, ci erano molto mancati.
Per fortuna è stata una bella gita senza troppi imprevisti, e abbiamo contribuito a renderla tale noi ragazzi, stando attenti alle spiegazioni e non disturbando troppo, e le prof. cercando di tenerci a bada.
Consigliamo a tutti di visitare questi luoghi e speriamo che vi divertiate come noi!
Alba
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